










Un esperimento di cittadinanza attiva per ricostruire una comunità. Il cortile dei condomìni si trasforma da semplice luogo di passaggio a spazio di aggregazione, rimettendo al centro la socialità, quella reale e non virtuale. Lo spettacolo lo fanno gli inquilini stessi , stravolgendo e moltiplicando i punti di vista: le finestre e i balconi si trasformano in palchetti e palcoscenici, mentre gli attori sdraiati per terra orchestrano una drammaturgia collettiva originale, ogni volta nuova. Anche lo spazio prende nuova vita grazie a semplici ma efficaci interventi scenografici e si trasformandosi in un salotto condiviso e in un luogo "altro". Collettivo Generazione Disagio Progetto selezionato con la Chiamata Cantieri del Trasparenze Festival a Modena.